- Quando nasciamo siamo tutti bianchi, puri, vergini. Siamo come un foglio di papiro su cui la vita scriverà la sua storia; attraverseremo i vari colori, a volte sfumati, indistinti, altre decisi , dai contorni e dalle tonalità ben definite. Il rosa ad esempio, potrebbe rappresentare la nostra infanzia, che per brutta che possa essere stata, sarà sempre un periodo che ricorderemo con nostalgia, perché noi eravamo innocenti, e, anche nel peggiore dei casi, avremo avuto sempre una carezza da ricordare. Il giallo pur essendo un colore lieto, potrebbe rammentarci quella fase della prima giovinezza in cui si provano o si subiscono, le prime invidie, le prime gelosie, i primi sentimenti negativi, che cominciano a farsi avanti nella nostra coscienza, senza sconvolgerla. L’arancione potrebbe parlare delle nostre esplosioni di gioia, intense e solari, abbaglianti e sconvolgenti. Gli attimi in cui vorremmo comunicare al mondo il nostro stato d’eccitazione corretta, giusta, positiva. Il verde si sa. Rappresenta la speranza, i progetti, il nascere delle illusioni, della determinazione, il delinearsi dei nostri percorsi. Il rosso notoriamente, simboleggia le passioni, a volte esaltante, altra volte distruttive, ossessive, mortale. Il rosso è presente in quasi in tutte le bandiere, il rosso evoca il sangue, che spesso è equivale a sofferenza e morte, ad anche vitalità, vittoria, forte emozione. Il blu potrebbe rappresentare il chetarsi delle passioni, lo stabilizzarsi delle emozioni, il concretizzarsi delle speranze e la consapevolezza dei nostri limiti. Il viola che, spesso, è considerato, erroneamente, un colore infausto, potrebbe in vero, simboleggiare la perdita delle certezze che il blu ci aveva dato, la confusione, l’indecisione, il sentirsi diversi, incompresi e soli, che inevitabilmente ognuno di noi prova per un periodo più o meno lungo della nostra vita. Ma poi torna il celeste, che potrebbe significare la quiete dopo tanto soffrire e il rinascere delle speranze e di nuovi progetti diversi e più consapevoli. Quando appaiono tutti insieme ecco l’arcobaleno. Siamo tutti uguali, nel momento in cui lo scorgiamo. Non possiamo fare a meno di esclamare. Guarda l’arcobaleno! Puntare il dito verso la sua immagine. Almeno una volta nella vita, lo abbiamo additato a qualcuno, sempre, lo abbiamo guardato con stupore e con gioia; di solito ci ha trasmesso una speranza di tranquillità, felicità e sereno, magari dopo un temporale, che ci ha fatto paura. Forse non sapevamo che era solo un’illusione, che i colori tanto belli e rassicuranti, non esistono per davvero, che in realtà è tutto bianco e che dovremo ricominciare tutto da capo, tuttavia, anche se illusori, i colori ci riempiono di emozioni come la nostra vita, l’arcobaleno appare per un attimo, che ci sembra bellissimo e interminabile. Poco dopo scompare, come la nostra illusoria e brevissima esistenza, nell’immensità del tempo e dello spazio.